lunedì 5 luglio 2010

Scotta come il riso

Anche questa estate passeremo le vacanze con le nostre famiglie.. 
Con Papìco facciamo gare di resistenza umana: chi fra i due resiste di più nella convivenza con genitori e/o suoceri.
Mettiamo infatti alla prova la nostra capacità di tenuta a tutti i loro rimproveri sotto il sole torrido e il caldo soffocante! ..altro che isole in tv!!

Mi è tornato giusto in mente un episodio di tre anni fa, che raccontavo a Papìco con una mail per sfogarmi. Avevamo un solo nano di sei anni da accudire e mia madre era ospite da noi per una settimana. Noi ci vogliamo bene e siamo felici quando stiamo insieme, ma dopo tre ore scatta la rissa. Dopo tre giorni sono fusa, e il cervello è scotto, come il riso arborio!
Ecco cosa scrivevo...

Forse perché fa caldo e il nano parla e suona anzi, lascia suonare la tastiera e chiede tutto il giorno di guardare, sentire, aggiustare, aprire, pulire.. 
"..cos'era quello che passava? ..guarda che volante quella macchina parcheggiata ..guarda che so fare..! ..chi è entrato nel portone? ..guarda cosa c'è dentro alla scatola, ..chi era, anzi chi è al telefono..? ..quando viene Samuele..? ..mi compri un gelato? ..mi dai l'acqua, ..mi apri il gelato, .. mi e' caduto il gelato, ho sporcato la zanzariera col gelato ..aspetta però che pulisco io.." 
e intanto si appiccica pure la felpa chiara appena pulita e stirata. 
..Ovviamente il gelato era quello al cioccolato!
Forse perché pure mia madre fa lo stesso contemporaneamente! E nessuno dei due si accorge dell'altro! Hanno entrambi un'emergenza, una domanda urgentissima o qualcosa di assolutamente unico da comunicarmi nello stesso istante ..che di solito è una cazzata immonda, in una inconsapevole competizione l'uno con l'altro, senza minimamente curarsi se sono in bagno, al telefono, se sto ascoltando qualcosa oppure se sto dormendo...! Comunque mi hanno avariata!!
Oggi lei era un'anima in pena: è uscita di casa per andare dal parrucchiere, in un posto che aveva visto. 
Le ho ricordato che qui si va solo per appuntamento, ma niente, ha deciso, ci va lo stesso!  
Dopo un pò mi telefona e mi chiede se ne conosco un altro.. Le lascio fare altri tentativi, ma è sempre la stessa storia. Alla fine fissa un appuntamento
Mi chiama ancora e mi dice innervosita: 
- "Ti aspetto, intanto vado da Oviesse.. poi andiamo insieme da Intimissimi!" dove le avevo promesso che l'avrei portata per comprarsi qualche maglietta carina per l'estate.
La raggiungo .. è depressa, e la capisco! 
Ha caldo, è nervosa e non trova niente che le stia bene, anche i tessuti e le taglie non vanno proprio...
Le trovo al volo un abitino simpatico per il mare.. le piace, cerchiamo la taglia insieme, poi vede anche delle giacche di lino colorate e ne sceglie una che però non sa come abbinare.. 
Vuole provare i capi che abbiamo in mano e le indico i camerini, ma non le vanno bene! Mi fa strada verso altri che ha selezionato personalmente e che non erano mai stati aperti prima.. quindi neanche adesso! 
La riporto indietro, ma adesso c'è la fila e bisogna aspettare..  fa ancora piu' caldo e dopo un minuto va via stizzita dicendo: - "No io qui non ci posso stare!"  
Mi arrabbio anch'io e lascio gli abiti dove capita!
Lei allora riprende una giacca di lino color cachi e va dritta verso la cassa dichiarando ad alta voce: 
- "Questa però la prendo, perché mi piace ed è sicuro che la metto..!"
Scendo le scale per andare al supermercato, ormai non le do' neanche più retta..
Dopo un po' me la ritrovo fra i corridoi che mi viene incontro agitandomi davanti la busta che ha in mano. 
Ha sbagliato acquisto: -"E' lino cinese.. è caldo!" 
Anche per me non è fresco, ma non mi si scolla la lingua.
Vuole risalire subito per fare il cambio. A me intanto s'è avviato un forte giramento...


Finiamo di fare la spesa e poi torniamo su ..affà 'sto cambio! 
Le suggerisco con una calma che mi stupisce: 
-"Prendi due asciugamani..!" 
Li tocca.. sembra che l'idea le piaccia e la prende in considerazione.. ci siamo, l'ho quasi convinta..  
- "Ah, ma sono per il mare.. e che ci fai? ..ma che stoffa è..? ..ma almeno asciuga bene..?"
Le dico: -"Senti, aspetta.. ti fai chiarezza e poi torniamo domani a fare il cambio con calma..va bene?"


Mentre dicevo questo il nano metteva le manine nelle buste e litigava con noi per avere subito il gelato che avevamo appena comprato, e lei voleva strapparmi assolutamente una busta dalle mani perché portavo troppi pesi e aveva aperto un altro file di discussione inutile su questo punto!
Mi sembrava molto confusa, ma in tutto quel caos non sono riuscita a infilare una sola parola per dirglielo, così alla fine le ho detto solo: 
-"Va be', prendi quello che ti pare, io intanto vado a casa a mettere la spesa in frigo e poi ti raggiungo!"  ..sempre perché dovevo ancora accompagnarla a vedere quelle magliette!

Arrivo a casa stanca e sudata, metto la spesa in frigo (lei ha in mente di fare i ravioli fatti in casa per cena.. per me è una follìa, ci vuole troppo tempo!) e do' il gelato al nano. 
Mi squilla il telefono... E' lei che mi dice che ci ha ripensato!! ..Che mi seguiva ma non è riuscita a raggiungermi, e mi stava aspettando sotto casa per andare a prendere insieme il macinato di carne per fare il ragù...
La parte più bella, quella da Intimissimi, è stata soppressa per i ravioli da preparare... 
Le rispondo che mi ha fatto impazzire in tutte le sue indecisioni e ripensamenti, e che non sarei scesa.


Dopo un po' torna a casa con il macinato: è sempre più nervosa, stanca e avvilita..
Stavo intanto ascoltando un comico per farmi due risate e calmarmi malgrado il nano avesse ricominciato a suonare la tastiera, a parlarmi e a domandarmi qualsiasi cosa gli venisse in mente, mentre lei irrigidita faceva rumore con le buste tutto il tempo.. Erano tutti qui, addosso a me, come un detersivo concentrato!


Il bello è che, mentre cercavo di seguire il comico fra il rumore che facevano in tutti i modi, lei si arrende e viene da me a dirmi: 
-"Senti, non ce la faccio a fare i ravioli stasera, è troppo lavoro..!" 
Le rispondo con un'alzata di spalle che mi andava bene, e dopo un po'.. indovina?
Si spande per la casa un profumo di soffritto e di macinato in cottura e dopo un po' mi chiede l'apriscatole per aprire i barattoli di pomodoro! (..è contraria alla passata rustica che compro, mi chiede sempre di non usarla e ora che cucina lei ha comprato qualsiasi altro pomodoro a pezzi pur di non usare quello che c'è in casa!). Sui ravioli ci aveva già ripensato!!!


Passato il momento di smarrimento e depressione entra poi in una fase nervosa, in cui niente va bene e critica tutto, sapendo di stare in torto.
Non ancora soddisfatta della giornata poi viene da me e mi rimprovera:
- "Almeno una telefonata gliela potremmo fare a.."  ma siccome le rispondo di no, se ne ritorna in cucina arrabbiata...
Il nano intanto va avanti con le sue domande: 
-"Mamma posso aprire qui?" 
"No!!!!"  
"..ma si apre? eh, si apre? si apre? si apre? si apre mamma si apre? posso aprire se si apre..?"
..Quella di farmi esplodere in salotto non era poi una cattiva idea!

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